La Fiat ( nata l'11 Luglio 1899, in Italia ) ha deciso di emigrare in altre Nazione, eliminando di fatto la Nazionalità Italiana, dal proprio passaporto.
Non solo i cittadini Italiani, emigrano, anche le Aziende Italiane, lo fanno, ormai è chiaro come il sole, se non si fanno le riforme - se non si dimezzano le tasse sui lavoratori - se non si azzerano le tasse all' imprese.
La Nazione è destinata all' affondamento finale, come accade alla caravelle, che per la prima volta attraversavano l'Oceano Atlantico.
I due governi tecnici, che abbiamo avuto dal 2011, hanno ridotto la Nazione ad un colabrodo, con buchi sempre più grossi, perché i tecnici ( uomini irreali, sottomessi da sempre al potere finanziario che proviene dalle stanze Europee e non solo ), hanno destabilizzato la vita in Italia, aumentando di fatto solo le tasse, senza apportare nessun beneficio al cittadino, ma anzi defraudandolo della DIGNITA', visto che gli è stato tolto il LAVORO.
Dicevamo della Fiat, che giustamente dal mio punto di vista, preferisce emigrare, lo fa per un motivo: PAGARE MENO TASSE - perché in Italia non si può più vivere se si continua di questo passo, anche se negli ultimi giorni si rincorrono gli annunci folcloristici, riguarda ad accordo su legge elettorale; come se fosse il salvataggio di tutto e di tutti.
Altro che attrarre investimenti esteri, se le aziende italiane o sarebbe meglio scrivere ex italiane emigrano.
Letta, da buon tecnico, fa i compiti che gli vengono assegnati dalla triade, ed in questi giorni verrà interrogato visto che si trova a Bruxelles, speriamo che i compiti li abbia fatti, non vorrei che finisse dietro alla lavagna, perché i suoi errori li paghiamo noi.
La Fiat ieri , oggi FCA ( Fiat Chrysler Automobiles ) è andata via, come recitava una canzone del Festival di SanScemo del 1982.
Saremo destinati tutti ad emigrare, visto l'esempio ????
VdV..
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