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martedì 19 luglio 2011

--Berlusconi ed il suo Passato--

Gli ultimi 4 articoli pubblicati sul Blog, hanno come comune denominatore, "La Casta", con diverse sottolineature, e diverse analisi, sul comportamento degli odierni Politici, che si portano dietro la malattia che ha sempre colpito la Politica Italiana, cioè il menefreghismo e l'immobilismo.
Mi sono accorto dal gradimento che non sono stati ben interpretati, e mi sento in dovere di offrire una spiegazione, perché qualcuno ha pensato che la mia visione sia contro il Governo attuale, e non più contro una Sinistra becera ed insulsa.
Chi ha pensato tutto questo è completamente fuori strada,perché il mio pensiero rimane sempre in favore del "Cavaliere", mai mi potrei sognare di votare contro, anzi invito tutti a stargli accanto ed essere solidale con la sua persecuzione giudiziaria.
Ma mi sono posto delle domande, prima di scrivere gli articoli, a cosa serve continuare a scrivere sulla sinistra e sulle sue posizioni, rimangono di fondo sempre dei politici contraddittori e privi di spina dorsale, che mai avranno il coraggio di assumere una posizione chiara come il sole, anzi, sono sempre più stimolati a nascondersi dietro il paravento, per evitare di perdere quel poco gradimento che hanno.
Mentre ho trovato giusto parlare e scrivere, della situazione attuale, che è devastante visto gli effetti della finanziaria che a brevissimo verrà attuata.
Riepiloghiamo i fatti che sono accaduti da quando il "Cavaliere" è sceso in politica, dai primissimi giorni ad oggi il suo gradimento personale è rimasto invariato, ha sempre ottenuto il massimo, ma purtroppo si è sempre circondato di personaggi, che gli hanno offerto due ,tre , quattro facce diverse, ed hanno ostacolato il suo cammino politico, levandogli l'appoggio nel momento di massima coesione.
Parlo di : Follini-Casini-Fini-Bocchino-Lombardo-Granata- e tanti altri, che essendo Politici di professione, hanno saputo cavalcare meglio i loro interessi personali a differenza di Berlusconi, che non nasce come Politico, ma che si è trovato costretto a farlo, quindi gli è sempre mancata quella determinazione nella scelta degli uomini per condividere il cammino politico.
In più se aggiungiamo la Persecuzione Giudiziaria, è l'accanimento dei Politici Sinistri, e delle testate giornalistiche sinistre, il frullato è pronto, cioè è caduto in una trappola, che materialmente gli ha impedito di trasformare questa Nazione, in una Nazione all'avanguardia e moderna, pensiero di fondo che ha sempre avuto.
Perché i traditori ed i sinistri, se "Lui", avesse messo in atto questa trasformazione, avrebbero perso tutto il loro potere e tutto il clientelismo, messo su in 40 anni di scambi e favori, con uomini e donne che li eleggevano, in poche parole le loro ragnatele si sarebbero spezzate.
Questa mi sembra essere la spiegazione più plausibile, perché oggi l'Italia si trova ad affrontare una situazione così paradossale, e perché non riusciamo a venir fuori da questa crisi.
I tentativi sono stati fatti ad esempio ricordo le azioni del Ministro Brunetta, nel Pubblico, ma ovviamente i suoi tentativi non hanno sortito l'effetto sperato, perché il Clientelismo ha avuto il sopravvento.
Quello che serve all'Italia, non è un "Premier" di spessore (serve anche quello), ma fondamentalmente serve, che si eliminino le raccomandazioni ed il clientelismo, i due mali che oggi servono per tutto, perché la Politica li ha sempre sfruttati per essere eletta e non perdere più la Poltrona che ha conquistato con l'inganno e le ruberie.
La conseguenza che il dopo "Berlusconi", che si chiama "Angelino Alfano", deve riuscire a penetrare all'interno di questi fattori e distruggerli dall'interno, dando spazio alle nuove leve, che debbono unicamente contare sulle loro potenzialità, oratorie e di attuazione dei loro progetti, in una sola parola, per salvare l'Italia dall'Italia, bisogna puntare sulla Meritocrazia..


VdV..

2 commenti:

  1. Io lo dico da semore, quindi la tua analisi è perfetta. Il problema è "cambiare gli Italiani"; è più facile che un cammello entri nella cruna di un ago! Quando nel 1932 il giornalista tedesco Emilio Ludwig, dopo sei mesi di permanenza in Italia per scrivere un libro sull’Italia e sugli italiani, andò ad intervistare Mussolini, gli chiese: "Ma deve essere ben difficile governare gente cosi’ individualista ed anarchica come gli italiani!", Mussolini rispose: "Difficile" Ma per nulla. E’ semplicemente inutile!" (da "Colloqui con Mussolini" di Emilio Ludwig ; traduzione di Tomaso Gnoli. - Milano : A. Mondadori, stampa 1932).

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  2. Willer, mi auguro, che questo modo di fare si possa scardinare, non tanto per me che ho già vissuto parte della mia vita, ma per le generazioni future, che si troveranno ad affrontare, una realtà veramente senza nulla, assenza di ideali-valori-sentimenti.

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