Finalmente sembra essere passata la bufera, dopo che abbiamo vissuto mesi molto caldi (non solo meteorologicamente parlando), forse si è trovata l'intesa per calmierare la situazione politica e rimettersi in gareggiata per andare avanti con le riforme.
Lo scontro vissuto è stato molto cruento ed ha portato alla scissione interna nel PDL, con la creazione di questa nuova ala che fa riferimento a Fini (FLI).
Nessuno all'interno della maggioranza, ha perso l'occasione per poter lanciare coltelli ad i rivali, e soprattutto nessuno si è risparmiato.
Tutto questo avveniva, mentre i sinistri assistevano a questo gioco al massacro, in totale silenzio, senza mai intervenire, senza saper esporre un pensiero che potesse schiarire la situazione, perché ormai anche loro non riuscendo più ad avere un leader forte e soprattutto credibile, sono alla ricerca di una identità smarrita da tempo.
Mi accorgo sempre più che ormai c'è una rassegnazione che aleggia, sembra che non ci sia più la voglia di reagire, a questo modo di confrontarsi ; o forse questo è quello che vogliono lasciarci intendere per continuare a tenere il Paese sotto scacco, scambiandosi favori reciproci, che gli servono per continuare a stare a galla.
La nostra classe politica , andrebbe ringiovanita, come in molti altri settori della vita pubblica, ma esiste un qualcosa che impedisce, questo ricambio generazionale , che porterebbe un modo nuovo di confrontarsi e di affrontare ciò che vivremo in questo nuovo millennio.
A differenza di ciò che accadeva nell' 800' , quando tutti erano ben disposti verso le innovazioni tecnologiche ed il progresso in continua evoluzione ; oggi sembra accadere il contrario , cioè il rifiuto categorico al progresso.
Ho voluto fare questo paragone, per meglio spiegarmi sulla vita stantia della politica Italiana.
L’unico cambiamento che mi ricordo è successo nel 1992, quando è entrato in politica Berlusconi, da allora ad oggi le facce sono sempre le stesse, un po’ più invecchiate , ma sempre le stesse, questo per quello che riguarda il Centro Destra.
Invece nel Centro Sinistra, addirittura questo neanche è accaduto , i politici vanno ritirandosi , perché troppo vecchi, o perché non più eletti.
Come possiamo competere con le altre Nazioni se non vogliamo scrollarci di dosso questo vecchiume.
Adesso si possono fare tutti i discorsi che si vogliono, giornalisti, blogger, scrittori , economisti, ognuno è in possesso della propria soluzione, per meglio amministrare la situazione Italiana ed il momento particolare che stiamo vivendo, addirittura anche la chiesa si è intromessa, per criticare ed offrire la propria soluzione.
Ma nessuno prende in esame la possibilità di questo ricambio generazionale, che farebbe solo bene al Paese, e forse e dico forse, eviteremmo che accadano questi giochi di potere, utili solo ad ingrassare le tasche di pochi.
Sembra ripetersi, solo pochi gestiscono la vita di tanti , ed oltretutto cosa ancora più disdicevole, non vogliono capire, che non si può e non si deve, andare contro la volontà popolare , che ha assunto una decisione nel 2008, eleggendo ancora una volta come leader Berlusconi; bello o brutto che sia la decisione è stata assunta e non va cambiata.
Sarebbe molto più produttivo per tutti, se questi giochi di palazzo terminassero, per poter ristrutturare questa Nazione, che abbisogna di cambiamenti radicali ed innovativi, perché continuando così non trovando mai un’intesa si generano, nuove forme di lotta e di giustizia privata, che ognuno di noi si sente in dovere di utilizzare.
Per evitare un declino lento ed inesorabile, che già ha colpito il Sud del paese, e che potrebbe contagiare l’intera Nazione..
VdV
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